Ricordi quando i video online non erano molto piacevoli da guardare? Avevano tempi di buffer troppo lunghi e ogni tanto si bloccavano richiedendo di aggiornare la pagina per continuare, e così via. Fortunatamente per noi, quei giorni sono lontani. Internet è diventato molto più veloce, lo streaming è migliorato e ora molte persone amano guardare i contenuti video online. Secondo le statistiche di Google pubblicate nel 2015, il 70% degli utenti B2B ha guardato contenuti video durante il loro percorso di acquisto. Questo è un aumento del 52% rispetto a due anni prima che segnala un importante cambiamento.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA I VIDEO B2B E B2C?
Potrebbe sembrare che il marketing video B2B sia lo stesso del B2C. Dopotutto in entrambi i casi il tuo obiettivo è coinvolgere il tuo pubblico di destinazione con l’aiuto dei contenuti video e monitorare l’efficacia di ogni campagna. Il tuo content marketing deve essere legato all’identità del tuo brand e rimanere coerente. Questo vale per i video B2B come per i B2C. Ci sono però alcune differenze tra i due che vale la pena notare.
LUNGHEZZA
In generale, i video B2C sono più brevi delle loro controparti B2B. Questo perché l’obiettivo principale dei video B2C è di aumentare la consapevolezza su un prodotto o servizio e mostrare esattamente come può risolvere i problemi del cliente. Di solito non hai bisogno di molto tempo per trasmettere questi concetti. Invece quando si tratta di video B2B l’obiettivo è persuadere i clienti a spendere dei soldi (spesso molti soldi) per qualcosa. Questo richiede alcune serie argomentazioni, ed è per questo motivo che la durata dei video B2B varia di solito tra 90 secondi e 3 minuti.
CONTENUTO
Il contenuto B2B deve essere utile. Puoi anche sperimentare, ma la maggior parte delle volte è necessario rimanere professionali e offrire quante più informazioni pratiche possibili. Il contenuto B2C, sebbene debba ancora restare pertinente, può essere molto meno formale. In questi video, l’obiettivo principale è di rendere il contenuto memorabile e impressionante a prima vista. In sintesi, i video B2B sono spesso realizzati per rispondere alle domande dei clienti, mentre i contenuti B2C si concentrano principalmente sull’aumento della brand awareness. Quindi, se hai pensato se sia il caso di utilizzare i video B2B nella tua prossima campagna di marketing, la risposta è sicuramente sì! Ecco alcuni validi motivi per integrare questo tipo di contenuto nella tua strategia di marketing.
1: I VIDEO CATTURANO L’ATTENZIONE
Secondo Business 2 Community, il video è uno degli strumenti più efficaci per raggiungere le persone con brevi periodi di attenzione o con poco tempo a disposizione. Oggi con così tanta saturazione dei media le persone inevitabilmente non vedranno tutti i contenuti che incontrano online. Per molte persone i video sono molto più facili da fruire e spesso richiedono meno tempo per farlo. La natura stimolante delle immagini in movimento cattura rapidamente la nostra attenzione e ha una maggiore possibilità di evocare le emozioni degli utenti rispetto, ad esempio, ai contenuti scritti. Questo video creato da Slack è uno dei migliori esempi di video B2B efficace e accattivante. Suscita curiosità e fa un ottimo lavoro per il suo prodotto, ma lo fa in un modo molto rilassato e facilmente riconoscibile.
2: I VIDEO B2B SONO UTILI PER I CICLI DI VENDITA LUNGHI
Il contenuto video funziona quando un acquisto non è rapido o spontaneo? Sì. In effetti in questo caso potrebbe essere particolarmente efficace, assumendo che i marketer e i creatori di contenuti giochino le loro carte giuste. La chiave qui è mescolare video di brand (che aumentano la consapevolezza) con quelli a risposta diretta (che guidano l’acquisto). Se combinati, questi due tipi di video aiutano a guidare l’acquirente lungo l’intero percorso di acquisto.
Innanzitutto i video sono creati per stimolare l’interesse dell’acquirente. Potrebbero però essere necessari 5 o 10 tentativi per convincere il cliente a effettuare davvero un acquisto. È qui che entrano in gioco i video supplementari di risposta diretta, che offrono informazioni pertinenti e specifiche sul prodotto o sul servizio. Questi video, oltre mantenere costante la consapevolezza sul marchio, possono alla fine aiutare a incrementare vendite più grandi e per una maggior durata.
3: I VIDEO B2B NON RICHIEDONO UN GRANDE BUDGET
Certo, è fantastico quando puoi investire denaro nella creazione di video B2B di alta qualità. Ma anche se non hai molto denaro da spendere puoi realizzare un video di successo. Basta dare un’occhiata a questo video creato dalla società Risual. Non hanno pagato per il casting e non hanno investito nella messa in scena. Hanno invece deciso di essere creativi e divertenti, con una voce narrante sarcastica e con immagini dell’ufficio e dei suoi dipendenti. Il risultato finale è un esempio vincente di utilizzo delle risorse a disposizione per creare qualcosa di più della somma delle sue parti.
4: I VIDEO POSSONO ESSERE FACILMENTE CARICATI SU LINKEDIN
Anche se Facebook e molte altre piattaforme di social media possono aiutarti a raggiungere il tuo pubblico con contenuti video, queste non sono necessariamente le migliori per il marketing B2B. I social media sono, senza che ci si sorprenda, associati a diversi momenti della vita sociale delle persone, quindi i video che riguardano il lavoro non sempre funzionano bene in questi posti. LinkedIn è invece ottimo per caricare video B2B in un ambiente appropriato ma ancora un po’ social. Qui è più facile raggiungere un pubblico B2B specifico, sia che si tratti di giovani imprenditori, sia di imprese consolidate. Fino a poco tempo fa caricare video su LinkedIn era una vera sfida ma l’anno scorso la piattaforma ha lanciato una funzionalità nativa di caricamento video, rendendo il processo più semplice che mai.
Insomma, se desideri aumentare il potenziale del tuo marketing B2B puoi considerare LinkedIn come piattaforma principale per la pubblicazione di contenuti video. Non sprecare questa opportunità per massimizzare le tue azioni di marketing video!