La localizzazione dei contenuti è di grande importanza quando prodotti e servizi online sono destinati a località geografiche lontane dalla fonte. Sebbene non sia difficile di per sé, il processo comporta non soltanto la semplice traduzione letterale; infatti tutte le parti di un sito web devono essere sottoposte a localizzazione al fine di supportare un’attività ben organizzata. Per quanto riguarda le presentazioni audiovisive, anche i sottotitoli e il doppiaggio richiedono una localizzazione fatta da traduttori madrelingua nativi per usufruire dei loro vantaggi logistici e culturali. Ecco quali sono le cose da sapere su questo argomento.
LASCIARE LO SPAZIO NECESSARIO PER L’ESPANSIONE DEL TESTO DEI SOTTOTITOLI
Una questione prevalente per i traduttori di progetti audiovisivi è quella di adattare i sottotitoli localizzati sullo schermo. Dal momento che l’inglese è spesso utilizzato come lingua “originale” per le presentazioni audiovisive, la traduzione derivante è spesso molto più lunga in termini di caratteri e sillabe, infatti molte lingue risultano significativamente più lunghe sulla pagina rispetto ad altre. Per esempio, la lingua tedesca è circa il 30% più lunga dell’inglese e il russo raggiunge circa il 40% in più. Queste sono le basi per creare spazio nel doppiaggio originale in modo da permettere una localizzazione più naturale ai traduttori.
ADATTARE I SOTTOTITOLI AL DOPPIAGGIO
Un testo tradotto in una nuova lingua è spesso difficile da sincronizzare con l’originale e anche per questo motivo è utile la localizzazione. Alcuni traduttori sono abilmente esperti nell’adattare un testo originale alla lingua di arrivo; utilizzando parole e frasi appropriate, i traduttori nativi possono aggiungere o rimuovere dello spazio nel loro discorso a seconda dei limiti della narrazione originale.
I termini colloquiali possono contribuire a ridurre eventuali inutili stralci di testo, inoltre la localizzazione dei sottotitoli crea un prodotto più credibile per il target di consumatori che si vuole raggiungere.
In termini di leggibilità, le traduzioni prolisse e letterali degradano l’aspetto professionale dei prodotti o servizi in vendita, in più distraggono dai contenuti che si vogliono comunicare. Avere troppe parole sullo schermo è visivamente inopportuno e, in ultima analisi, svia l’intento informativo; inoltre può essere abbastanza difficile tenervi il passo.
CONCEDERE TEMPO AI DOPPIATORI
Un’altra questione da affrontare per i traduttori di progetti audiovisivi è quella di concedere al doppiatore locale di adattare il discorso tradotto nello spazio assegnato e il modo migliore per evitare ai doppiatori di raddoppiare i tempi di lavoro è quello di creare spazio nel voice-over originale. Ciò consente al traduttore di localizzare il discorso e di adattarlo in modo più preciso possibile alla tempistica del discorso nella lingua originale. I voice-over originali che vengono discussi con la cadenza conversazionale saranno difficili da localizzare, a meno che il traduttore non acceleri i segmenti e di conseguenza proietti una presentazione sconnessa.
LOCALIZZARE TUTTO QUANTO
Una barricata che molte aziende online si trovano a dover superare è la localizzazione parziale del contenuto. Non solo occorre localizzare sottotitoli e doppiaggio, ma il font, la musica, le immagini e tutto il materiale di marketing di supporto devono essere ottimizzati per il target di utenti di destinazione.
Localizzare soltanto una parte di una presentazione ne diminuirà la credibilità agli occhi degli utenti. Soprattutto nei mercati che presentano un basso livello di disoccupazione e un alto tasso di vendite online (come il mercato tedesco), è importante localizzare con precisione. Persuadere una base di consumatori locali consente alle aziende di affrontare con successo nuove e interessanti opportunità in tutto il mondo.
MEDIA E FONT
Anche se può sembrare insignificante, qualcosa di semplice come una scelta di canzoni studiata male può non intenzionalmente offendere un pubblico specifico con riferimenti non noti o non appropriati. La stessa regola può essere applicata a qualunque immagine visiva.
Anche il font, ovvero il carattere di scrittura, e altri elementi grafici possono essere localizzati. Che lo crediate o no, il font è una variabile la cui popolarità cambia da una regione ad un’altra e solo perché Helvetica è molto usato in un paese europeo non significa che debba esserlo anche nel paese vicino.
LAVORARE CON TRADUTTORI ESPERTI
Anche se i traduttori che parlano fluentemente una seconda lingua possono essere di qualche aiuto nella localizzazione dei contenuti, i parlanti madrelingua nativi godono di una comprensione più completa della complessa struttura del proprio gergo. In un montaggio perfetto, i doppiaggi registrati nella lingua originale verrebbero sincronizzati in base alla traduzione localizzata, ma poiché alcune traduzioni non vengono pianificate preventivamente, l’obiettivo può essere difficile da raggiungere con risorse limitate. Pertanto, i traduttori nativi sono quelli con i quali lavorare per ottenere traduzioni audiovisive concise e ben localizzate.