Tutto ciò che avete sempre voluto sapere sulla E commerciale

Marguerite Arnold
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La E commerciale è probabilmente una delle più bizzarre (e ormai desuete) “lettere” dell'alfabeto. Questo simbolo è nato dalla combinazione tra le lettere “e” e “t”—il resto, come si suol dire, è storia.

Se credete che l’alfabeto inglese sia “noioso” e privo di caratteri interessanti, vi invitiamo a ripensarci. C’è infatti un simbolo antico e particolare, che talvolta viene usato ancora oggi—anche se i moderni alfabeti lo hanno formalmente abbandonato circa un secolo fa. Si tratta della E commerciale, o “&”. Nell’alfabeto anglosassone, questo segno grafico veniva definito “ampersand” ed era considerato l’ultima lettera dell’alfabeto, la numero 27. Fino a qualche tempo fa, si pronunciava “per se”. Recitando l’alfabeto in inglese, le ultime parole dopo la Z erano quindi “and per se and”. In seguito a vari errori di pronuncia, la frase venne contratta e divenne “ampersand”.
Ma qual è la vera origine di questo bizzarro carattere?
 

PROVIENE DAL LATINO

Il significato di questo segno/logogramma deriva dal Latino. “Et” significa “e”: la combinazione delle lettere “e” e “t” scritte in corsivo ha dato origine a questo moderno carattere. La prima apparizione scritta del simbolo “&” risale al 45 d.C., su un frammento di papiro. Meno di un millennio più tardi, nel 775 d.C., questa combinazione entrò ufficialmente a far parte dell’alfabeto romano.
La E commerciale venne introdotta anche nei primi alfabeti tipografici da Johannes Gutenberg, l’inventore della tecnica della stampa nel XV secolo. Dal XVIII secolo, il simbolo iniziò ad essere studiato nelle scuole, sebbene il suo utilizzo e l’inclusione come lettera dell’alfabeto fossero ancora tutt’altro che universali. Ad ogni modo, all’inizio del XX secolo, la E commerciale iniziò a scomparire dagli alfabeti.
Un tipografo tedesco di nome Jan Tschichold dedicò uno studio alle origini del simbolo, poi pubblicato nel 1953 sotto forma di opuscolo dal titolo “The Ampersand: Its origin and development”. Egli analizzò l’intera evoluzione di questo carattere, da un antico graffito scarabocchiato su un muro, fino al simbolo di uso comune odierno.
 
La E commerciale appare in tutte le lingue discendenti dal Latino.
 

COME E DOVE APPARE LA E COMMERCIALE?

La E commerciale appare in tutte le lingue discendenti dal Latino, incluso il tedesco, il francese e lo spagnolo. Il suo utilizzo, tuttavia, dipende da fattori culturali e preferenze stilistiche. Ormai appare raramente nei testi scritti, anche se viene utilizzato spesso nei loghi e nelle intestazioni commerciali.
La famosa azienda di abbigliamento Abercrombie & Fitch è un perfetto esempio di impresa commerciale che utilizza il simbolo sia nella sua denominazione che nel marchio.
Colloquialmente, il Victoria and Albert Museum di Londra viene spesso abbreviato, tramite la E commerciale, in “V&A”.
Anche quando viene utilizzato nei testi, questo simbolo resta impresso nella memoria. Avete mai notato che la definizione “mergers and acquisitions” (fusione e acquisizione) viene quasi sempre abbreviata con “M&A”?
Nel content marketing, la E commerciale viene usata principalmente per risparmiare spazio (caratteri) o per migliorare la fluidità del testo. Anche se i giornali ufficiali ormai non utilizzano più questo carattere, nei testi informali la E commerciale compare di tanto in tanto nei titoli o negli elenchi.